Sipicciano di Galluccio, i vini “Natur” e la cucina sincera di Masseria Starnali.

di Franco D’Amico

Masseria Starnali – Azienda Agricola con vini biologici e cucina

Sipicciano di Galluccio (CE) strada provinciale Sessa – Galluccio

Cell. 327 457 6123 – www.masseriastarnali.com/social page

Camere in regime Bed & Breakfast e mezza pensione

 Masseria Starnali – Luigi Ferrara al vigneto

Sipicciano di Galluccio, i vini “Natur” e la cucina sincera di Masseria Starnali.

Il viaggio d’autunno è alle falde del vulcano di Roccamonfina, siamo in territorio di confine nell’Alto Casertano dove troviamo il borgo antico di Sipicciano che ricade nell’areale DOC di Galluccio, con tanto da raccontare. Scendendo verso la provinciale di Sessa Aurunca poco dopo si incontra l’Azienda agricola “Masseria Starnali”, attiva anche in formula B&B, qui troviamo i vigneti di Luigi Ferrara in coltura biologica, tra natura e propri uliveti, mentre la cucina “salutare” viene espressa dalla consorte Mariella Antinozzi, che prosegue le tradizioni di famiglia con pietanze tipiche e materie dell’orto, all’occorrenza reperite dai contadini e allevatori confinanti. L’extravergine di cultivar itrana e sessana è qualità rurale di alta gamma.

 Masseria Starnali – Sipicciano il borgo

IL TERRITORIO

Nell’Alto Casertano quello meno conosciuto, parliamo di un contesto ambientale e panoramico inusuale per raggiungere le falde del vulcano di Roccamonfina, ma di grande effetto visivo tra castagneti e tanto verde per raggiungere il borgo antico di Sipicciano sino a Masseria Starnali, inserita tra le direttive principali provenendo anche dalla città di Mignano Monte Lungo.

Qui il territorio accoglie favorevolmente aziende vinicole importanti e di produzione dell’ulivo, tra cultivar tipiche e vitigni autoctoni della Campania come Aglianico, Piedirosso e Falanghina impiantati su terreni vulcanici a favorevoli altitudini ed escursioni termiche, non distanti dal mare.

 Masseria Starnali   

Circa 15 anni fa ho avuto modo di conoscere Luigi e Mariella, ancora fidanzati in giro per mercatini slow e fiere a proporre i prodotti di Masseria Starnali, in una di queste occasioni ricordo la prima degustazione dei vini al “naturale” proposti dall’Azienda agricola cui già avevo avuto notizia, con l’etichetta che riporto sotto con la mia prima foto.

 Masseria Starnali – etichette 2010

In regia nel tempo la signora Mariateresa, madre di Luigi, cui è stata dedicata la meravigliosa etichetta del “Maresa”, instancabile antesignana della famiglia che dalla proprietà ha ricavato uliveti, orti e vigne governate al naturale, con competenza e tanta passione, dando poi vita all’agriturismo, che a tutt’oggi, alla guida di Luigi Ferrara e con la signora Mariella, propone vini della propria Cantina, cucina e prodotti esclusivi di questo territorio.

 Masseria Starnali – Maria Teresa Di Biasio

VIGNETI – CUCINA E B&B

 Masseria Starnali – interno

Quando si arriva a Masseria Starnali si respira ancora quella bella aria dal sapore rurale, respiri profondi per saggiarne l’ambiente rustico circostante tra campagna e montagna ai circa 500 mt. di altitudine Oltre 40 ettari di cui 7 a vigneto distribuiti intorno alla masseria compongono un bel quadro d’autore, completato dai restanti uliveti, castagneti e orti a vista, con una struttura che consente anche di pernottare in camere predisposte con la formula B&B, volendo pranzare nel locale la prenotazione appare opportuna, con le proposte a tavola del momento, poi gli appassionati di trekking pronti dopo la colazione per le passeggiate speciali e la visione del foliage di questo splendido autunno, tra i castagneti e tanto verde dell’area circostante, in direzione Roccamonfina, Sipicciano-Galluccio o altre località vicine come Sessa Aurunca con il borgo d’arte di Valogno, ma soprattutto verso il Monte Caruso del vulcano spento di Roccamonfina, lanciando lo sguardo sul golfo di Gaeta.

Si viene accolti nell’area antistante e poi dal porticato si accede alla sala degustazione inserita in un bel contesto con il patio e veranda a vista sul territorio, un bel colpo d’occhio mentre si degustano le specialità.

A TAVOLA SAPORI SINCERI

Il menu che troviamo nell’agriturismo Masseria Starnali è pressoché composto da tipicità stagionali, che ritroviamo insieme agli antipasti e alle prime portate, con la carne che riserva i secondi piatti. Papaccelle, olive sessane, melanzane o zucca scottata, insieme ai salumi con soppressata, pancetta tesa o salsiccia di suino dell’azienda, ma anche verdure e patate.

 Masseria Starnali – il tagliere

 Masseria Starnali – i salumi di casa

Oltre al maiale, le carni derivano all’occorrenza da animali di bassa corte cresciuti in azienda, ma anche presso allevatori e pastori vicini alla famiglia, come l’agnello che vive tra questi monti che è inserito tra le pietanze di volta in volta. Tra gli antipasti i classici ceci e castagne tipici del periodo.

 Masseria Starnali – zuppa di ceci e castagne

Il formaggio al naturale rappresenta la memoria antica nei luoghi con il notevole “Caso Peruto”, con erbe spontanee del posto, aceto ed extravergine.

 Masseria Starnali – il caso peruto

Così prende forma l’antipasto di casa, con gli elementi dell’azienda e dell’orto, ma specialmente con la componente dell’extravergine di oliva di alta qualità che rappresenta un surplus eccellente, tra gli ingredienti del cibo che si va ad incontrare in Masseria soprattutto genuino, cucinato con passione e dovizia delle tradizioni contadine tramandate da generazioni.

 Masseria Starnali – antipasto

I primi piatti

 Masseria Starnali – fettuccine con funghi porcini

Lasagne con ragù vari o al sugo di salsiccia, cavatelli sempre home made, gnocchi, tagliatelle, fettuccine ed altro. Ma tra questi monti il principe d’autunno è rappresentato dal piatto con i porcini, quindi si va di fettuccine realizzate a mano dalla signora Mariella e i porcini raccolti da Luigi nei propri castagneti o colline circostanti. Ottobre-novembre, quale periodo migliore per degustare a Masseria Starnali un primo eccellente guarnito con extravergine soltanto, per esaltarne profumi e consistenza della tagliatella e dei porcini.

 Masseria Starnali – fettuccine ai porcini

 Masseria Starnali – fettuccine fatta in casa

L’altra pietanza degustata tra i primi, una amatriciana di Mariella che è stata realizzata in modo alleggerito rispetto alla ricetta tradizionale della cucina romanesca, il pomodoro dell’orto che sposa in luogo del guanciale la pancetta del suino cresciuto in masseria, saporita e allo stesso modo meno untuosa, resa gradevole anche per i ragazzi che al giorno d’oggi sono così “misteriosi” con i piatti a tavola, a volte declinando vere bontà…

 Masseria Starnali – “amatriciana alleggerita”

 Masseria Starnali – l’altra amatriciana

Ricordiamo tra le tipologie di cultivar di Masseria Starnali anche l’eccellente “Itrana”, che insieme alla “Sessana” compongono un extravergine di categoria superiore, profumato e con bassa acidità. La lavorazione avviene a freddo presso un frantoio locale con riguardo ai principi biologici.

Masseria Starnali – cultivar Itrana

 Masseria Starnali – Vinnatur

 “VIN NATUR” LA NATURA NEL CALICE

Dal 2013 i vini di Masseria Starnali aderiscono all’Associazione “Vin Natur” a Gambellara (VI), di caratura mondiale, che ricerca nel vino caratteri di territorialità e legame del vitigno con l’esclusiva naturalità del prodotto, prevedendo la partecipazione dei viticoltori che propongono etichette con metodi di lavorazione sia nel vigneto che in cantina vicino a criteri naturali, liberi da pesticidi tra i filari e sostenibili per la biodiversità, attraverso l’equilibrio del suolo con il recupero di tecniche antiche di lavorazione, consociandone più colture come cereali o leguminose nei filari, per contenere l’humus naturale e l’ossigenazione del suolo, migliorandone il fabbisogno degli elementi naturali alla vite.  

 Masseria Starnali – soffritto, coratella e spezzatino di manzo con castagne

Tra le pietanze di carne l’assaggio di soffritto al tegame come la coratella, in piena tipicità di pietanze semplici ed elaborate secondo la sapienza contadina, sapori di una volta che vanno scomparendo, come del resto lo stesso spezzatino stufato e insaporito con le castagne che abbiamo degustato, in piena simbiosi con lo spirito montano di Masseria Starnali.

 Masseria Starnali – contorno patate

Poi in altre circostanze vengono preparate altre pietanze di carne con agnello e maiale, previe varie cotture semplici e rivolte alla tradizione.

 Masseria Starnali – zucca e papaccelle

Dessert variegati che vengono ideati al momento

 Masseria Starnali – la graffa o la torta crema/cacao/crostate varie

I VINI DI OGGI – ETICHETTE MASSERIA STARNALI

Il 2023 è per l’Azienda sicuramente una annata da dimenticare, la totale infestazione dei vigneti con la peronospora e le conseguenze sugli uliveti con la mosca bianca, ha segnato inesorabilmente la scomparsa dagli annali delle vendemmie 2023-2024 come del resto per la raccolta dell’ulivo. La totale assenza di pesticidi ha fatto sì che tutti gli impianti venissero soffocati dalla malattia, ma la natura imperiosa ha di fatto resistito anche a quest’ultima ondata negativa, rinvigorendo, nella speranza, le vigne in attesa dell’annata 2025 e ricaricando per la campagna olearia 24/25 gli ulivi ora verdeggianti e quasi pronti alla raccolta insieme alle castagne.

 Masseria Starnali – le etichette

Le etichette a tavola:

CONTE DI GALLUCCIO – Galluccio Rosso D.O.P. 2020

L’Aglianico importante dell’azienda, con provenienza di uve omonime al 100%, viene coltivato su suolo vulcanico in regime Biologico. Fermentazione in acciaio e affinamento per almeno 12 mesi in tonneaux di rovere francese, ed impiego di lieviti indigeni. Il Conte di Galluccio è concepito unicamente in rappresentanza di questo territorio vocato ai grandi vini. All’assaggio, forte, ampio e fragrante, adatto ad accompagnare piatti di carne importanti e selvaggina, notevole su formaggi stagionati.

Fer Lu – Roccamonfina IGP 2020

Dai vigneti più giovani, un Aglianico a fermentazione spontanea con breve macerazione sulle bucce. Leggiadro e succoso, è un vino pensato per bevute quotidiane, volendo da servire anche fresco per abbinamento come aperitivo, con formaggi e salumi poco stagionati e lievitati salati.

 Masseria Starnali – vini

 Masseria Starnali – falanghina Maresa

MARESA – Roccamonfina Bianco  I.G.P. 2022

Divenuto oramai il cavallo di battaglia della Masseria, molto noto il Maresa, dedicato alla signora Maria Teresa. Un bianco con uve Falanghina in purezza, vinificato in acciaio, dove viene affinato per circa 4 mesi sulle proprie fecce prima di andare in bottiglia, senza filtraggi e con impiego di lieviti indigeni. Un orange indicato per accompagnare primi piatti non elaborati dove esprime al meglio caratteri e profumi unici della Falanghina, coltivata in questa area vulcanica. Profumato e fresco, con note sapidi e minerali.

 Masseria Starnali – Maresa orange

SANTO SANO – Roccamonfina Rosso I.G.P. 2017

L’unico blend di casa, con uve Aglianico e Piedirosso 85/15%, coltivato anch’esso alle pendici del vulcano di Roccamonfina su terreno argilloso/sabbioso e con certificazione Biologica. Affinamento 12 mesi in acciaio e 6 mesi in bottiglia, un rosso da tutto pasto fresco e morbido, con impiego di lieviti indigeni.

 Masseria Starnali – il Santo Sano

CONCLUSIONI

Indubbiamente un luogo del cuore, Masseria Starnali rappresenta nella provincia di Caserta  l’esempio di come una famiglia contadina abbia riscontrato nel corso di decenni il medesimo approccio con il territorio, traendone il meglio dalla viticoltura e dagli uliveti in regime totalmente naturale, proponendo nella propria azienda l’accoglienza con una cucina semplice e genuina, realizzata con materie pregevoli di provenienza rurale, il tutto accompagnato dalle etichette di Luigi Ferrara derivate da nobili vitigni dell’areale doc Galluccio, acquistabili in azienda. Prezzi contenuti per i pasti, dai 30 euro in su in base all’ordine delle pietanze o al menù richiesto per un’occasione speciale, mentre la spesa dei vini e delle bevande è a parte.

Nel contesto del b&b è compresa la prima colazione con prodotti freschi dell’azienda, per chi vuole avventurarsi alle falde del vulcano spento di Roccamonfina, panorami, foliage e castagneti non mancano di certo, ma qui la buona tavola della signora Mariella fa il suo corso, per le colazioni a sacco e anche per piccoli banchetti ed eventi.

  • La Masseria Starnali è aperta per pranzo o cena “su prenotazione” e consente agli ospiti delle camere di fruire della formula di mezza pensione.
  • Per le uscite è possibile richiedere anche la colazione a sacco.
  • I percorsi degustativi e la visita in cantina abbinati alla degustazione di prodotti della tenuta, sono previsti a richiesta, solo con numero convenuto di partecipanti e prezzo da concordare.

        Opportuna la prenotazione, non solo per motivi di organizzazione, ma anche per garantire prodotti freschi e preparati al momento, come la pasta fatta in casa e le verdure dell’orto sempre di stagione.

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