Dopo le birre artigianali del birrificio irpino “ventiTRE” arriva anche il vino, al Gatto Nero da Milena Di Bernardo, luogo d’incontro di eccellenze eno-gastronomiche, per una seconda serata in viaggio tra realtà autentiche con la Cantina Vestini Campagnano della famiglia Barletta, antesignana della rinascita dei vitigni storici di Pallagrello e Casavecchia allevati in particolare nell’Alto Casertano tra le colline di Caiazzo, nel segno di valorizzazione della Terra di Lavoro tra l’esplosione di veri profumi e sapori.
LOCATION
Il Gatto Nero wine cafè, un locale giovanile e dinamico che da sempre ha annoverato manifestazioni varie per la valorizzazione di prodotti enogastronomici, attraverso serate specifiche che hanno visto la presenza di produttori vari di vini, formaggi, birre artigianali e casari locali come nel caso in serata la presenza di Antonio D’Auria del Caseificio i Due Pini di Pastorano con le sue mozzarelle e trecce di bufala dop campana in degustazione, insieme a tanti giovani che rispondono all’invito, anche confluendo in questo luogo per il solo aperitivo, diventato un appuntamento fisso.
LE DOMENICHE DI DEGUSTAZIONE
Le domeniche speciali al Gatto Nero all’insegna del vino di qualità, come quella trascorsa con il produttore Alberto Barletta della nota Cantina Vestini Campagnano, presente nell’occasione, insieme alla sommelier Stefania Di Tella per incontrare gli appassionati sempre più numerosi, che contribuiscono allo sviluppo della cultura e conoscenza in particolare dei vini casertani, che spaziano appunto tra gli storici Falerno nelle declinazioni classiche di Aglianico-Piedirosso e Primitivo confluenti nella doc, Asprinio di Aversa, Pallagrello bianco e nero, il Casavecchia, senza disdegnare le tipologie di Falanghina nostrane che non hanno niente da invidiare a quelle prodotte nella altre località della Campania.
L’AZIENDA VESTINI CAMPAGNANO
Via Baraccone, siamo in località SS Giovanni e Paolo immersa tra le colline a nord di Caiazzo, come andare a zonzo tra le migliori areali vitivinicoli dello stivale. Qui sono presenti alcune tra le migliori realtà della provincia di Caserta, tante Cantine raggruppate in un unico territorio dove si possono incontrare oltre alla Vestini Campagnano, anche Masseria Piccirillo di Carmine e Giovanni, nonché Ale.p.a. di Paola Riccio e tante altre.
Le colline caiatine, una riserva naturale formata da tanti vigneti ma anche uliveti, che donano massima espressione ai vitigni che qui albergano da sempre, dai sanniti ai tempi borbonici, come il Pallagrello nero e bianco, il Casavecchia, in quest’area altamente vocata alla viticoltura di qualità per microclima e naturalità territoriale, ma anche per l’ospitalità rurale e gastronomica veramente notevole offerta dalle stesse aziende vinicole e agriturismi riconosciuti in zona.
VINI IN DEGUSTAZIONE
Tra le numerose tipologie prodotte dalla Cantina Vestini Campagnano – titolare anche dei tenimenti Foglia nell’areale di Roccamonfina – troviamo appunto etichette corrispondenti ai vitigni di pallagrello bianco – nero e casavecchia sia in purezza ma anche in blend e riserva, con una versione rosato e bollicine di un Asprinio di Aversa allevato ad “alberata” a 15 mt. di altezza nell’agro aversano, spumantizzato in proprio e prodotto anche in modalità fermo da viti maritate.
Di seguito i vini presentati in degustazione:
Conca banco
Dalla Tenuta Foglia, nell’areale doc Roccamonfina, questo vino profumato ed intenso è provvisto di una giusta vena di acidità ed ha sentori di frutti maturi ed aroma di mandorla; un corretto equilibrio tra due vitigni dai caratteri assai diversi: la generosa ‘falanghina’ 85% e l’aristocratico ‘pallagrello bianco’ al 15%, prevedendo un affinamento di tre mesi in acciaio e 2 in bottiglia. Annata 2017
Conca rosso
Tenuta Foglia, ecco un rosso giovane ma complesso, prodotto con nobili vitigni, già presenti da secoli sulle pendici del vulcano di Roccamonfina lungo l’antica via Casilina: e cioè ‘Aglianico’ 85% e ‘Pallagrello nero’ al 15%, quest’ultimo conosciuto dagli antichi romani con il nome di “pilleolata”. Di colore rosso vivace, e con giusta acidità, esprime aromi di frutti di bosco e prugna; in bocca è ricco ed elegante. La maturazione in legno di secondo passaggio per 5 mesi e altri 2 di affinamento in bottiglia. Annata 2016
Asprinio di Aversa
Dalle caratteristiche davvero uniche di questo antichissimo vitigno, un brut che, avvalendosi delle proprietà di freschezza, pulizia al palato e secchezza dell’uva d’origine (che cresce “maritata” ai pioppi in “alberate” a 15 mt di altezza presenti soprattutto nella sola zona aversana), si propone come una bollicina di grande versatilità, capace, con il proprio elegante approccio di accompagnare un intero pasto moderno legato ai canoni della leggerezza e del benessere, oppure in grado di sostenere un aperitivo di classe, dai sapori delicati, magari a base di pesce crudo proveniente dal nostro mare Mediterraneo. Quindi, Asprinio di Aversa 100% allevato tra le colline caiatine e parte della produzione ripresa nell’Agro Aversano, fermentazione in acciaio a temperatura controllata con varie maturazioni, per 13% di grado alcolico. Annata 2017
Visibilmente in crescita il territorio, anche in piccole realtà come queste, ben rappresentate nel caso dal Gatto Nero a Pignataro Maggiore che promuove specialmente con la presenza di giovani questi eventi, per rendere più consapevole il consumo di bevande e prodotti di qualità.
Ho notato le espressioni di alcuni di loro durante questa degustazione, i giovani ora annusano, assaggiano e innanzitutto si sono informati con il produttore della Vestini Campagnano per conoscere modalità delle etichette, i vitigni e le caratteristiche, contribuendo così ad accrescere la cultura enogastronomica del nostro territorio.
Appuntamento allora per il prossimo Vinitaly e Vitigno Italia a Castel dell’Ovo di Napoli, per una grande festa del vino italiano, i giovani sono invitati a fare queste esperienze, noi ci contiamo.
Il Gatto Nero
Pignataro Maggiore via Francesco Vito
Cantina Vestini Campagnano – via Baraccone Caiazzo (CE)
www.vestinicampagnano.it
Franco D’Amico