Terrae Motus – Agripub a Caiazzo. Quando la terra muove i sapori.
L’elogio ai sapori parte proprio da qui, dalle radici e dalla valorizzazione dei prodotti terragni dell’area caiatina e dei Presidi Slow Food casertani, ma non solo, di questo Vincenzo Coppola & Co. ne hanno fatto la loro filosofia di vita da tempo, in questa bella location che è Terrae Motus, un agripub che porta la campagna in pieno centro storico a Caiazzo.
Un territorio che emerge in particolare considerando l’ultimo decennio, che ha segnato per l’area caiatina il passo, dirottando il meglio delle produzioni agroalimentari verso accoglienza e cucina di prim’ordine, senza dimenticare il processo evolutivo e il risconto più che positivo dei ristoranti, agriturismi e pizzerie che qui continuano a trascinare appassionati da ogni dove, anche grazie all’impegno forte che Slow Food con la condotta Volturno ha intrapreso a Caiazzo e dintorni.
Testimone di questa positiva evoluzione troviamo Vincenzo Coppola, agronomo e forte appassionato del genere, che insieme ad altri avventurosi del buono ha iniziato questa bella avventura che richiama la terra in tutto e per tutto, dai grani alle farine, pomodori, olio extravergine e olive infornate caiazzane, cipolle e composte, ma anche le carni di qualità di suino locale/porchetta/marchigiana/hamburger/ e formaggi, che insieme ad invitanti pietanze ed insalate viaggiano tra i sapori di Terrae Motus – Agripub.
Un luogo facilmente individuabile nel centro storico, a metà via Cattabeni si arriva presso questa bella location composta da due sale, dal piglio giovanile e tanti sapori da raccontare con le proposte del territorio che lo staff consiglia, in un menù singolare, fortemente legato alla sostanza e di qualità, dove fanno capolino i citati Presidi come il conciato romano, la cipolla di Alife, il lupino gigante di Vairano e l’oliva caiazzana, che contribuiscono insieme ad altri elementi stagionali di aziende locali (vedi Sbecciatrice) ad accrescere la conoscenza di un territorio dai prodotti unici, con pietanze e panini gourmet insieme alle birre artigianali dell’Alto Casertano come quelle di Mario Cipriano di Karma ad Alife e i vini storici di pallagrello e casavecchia, con lo sguardo rivolto ad altre etichette campane e nazionali.
Esperienze sensoriali:
L’aperitivo con olio extravergine di oliva dell’Azienda Koinè situata nell’Alto Casertano a Sant’Angelo di Alife, qui valorizzazione e colture della cultivar “Tonda” del Matese sono inserite in un ottimo contesto ambientale. Il pane proprio proposto con l’assaggio di EVO è derivato dalle farine Autonomia, direttamente prodotte da Terrae Motus in questo areale, poi il contorno con le olive Saecularis di cultivar caiazzana completano il quadro dei profumi e sapori per questo insolito aperitivo, irrorato da un Fiano di Avellino docg dell’Azienda irpina Riccio.
I crocchè al profumo di conciato, rigorosamente preparati nel locale, vengono serviti con granella di nocciola di Pietravairano e mieli locali.
In pastella, preparata con la birra artigianale Karma, qualità indiscussa in Alto Casertano, possiamo trovare abbinate le rondelle di cipolla di Alife, leggere e croccanti.
Il baccalà in polpetta su fondo di crema di ceci dei produttori delle colline caiatine circostanti, l’olio Koinè continua la corsa dei profumi e sapori nell’insieme, poi il timo.
Il panino, componibile anche personalmente con menù guida, viene esaltato innanzitutto con la produzione propria nell’impasto e cottura omegenea, fragrante e di qualità, morbidezza e profumi, nella stagione invernale il top con hamburger o porchetta e friarielli, provola affumicata e un calice di rosso Caiatia.
Il piatto a scelta, con filetto di maiale e salsa di antico pomodoro riccio rucola fritta e tanti altri accostamenti da provare.
D’obbligo il giro bis di olive caiazzane infornate Saecularis di produzione locale da Ruviano e perfezionate direttamente da Vincenzo Coppola, ecco i sapori e profumi che provengono dal finocchietto selvatico, aglio peperoncino, origano, sale ed evo. Per i golosoni anche il dessert.
Terrae Motus, la rivoluzione che viene dalla terra, un viaggio nei sapori caiatini che non può di certo mancare nel taccuino di ognuno di noi. Caiazzo ancora una volta inebria i viandanti del buono con proposte di qualità mangiando il territorio, quindi ancora una volta l’Alto Casertano c’è.
Terrae Motus Caiazzo
Buon 2019, anche un panino può rendere felici, purché sia di qualità.
Franco D’Amico